GIANLUCA CURCI

Portiere
Nato a Roma il 12 luglio 1985
Esordio in A: 19 dicembre 2004, Roma-Parma 5-1

2001-02 ROMA A 0 0 0 0
35 2002-03 ROMA A 0 0 0 0
35 2003-04 ROMA A 0 0 0 0
1 2004-05 ROMA A 11 0 6 0
1 2005-06 ROMA A 10 0 13 0
1 2006-07 ROMA A 6 0 6 0
1 2007-08 ROMA A 2 0 6 0
85 2008-09 SIENA A
85 2009-10 SIENA A

(legenda)

Si era esposto in prima persona, l’attuale allenatore della prima squadra, in difesa del suo giovane portiere, che aveva commesso un brutto errore, il peggiore della sua carriera, in una gara ad eliminazione diretta finita male. Ad un mese e mezzo da quell’errore, che fu una delle cause principali dell’eliminazione della Roma primavera dal Torneo di Viareggio, quando Miccoli è andato sul dischetto, Gianluca Curci ha reso il favore a Bruno Conti. Che non ha mai dubitato del suo valore, confortandolo in privato e ribadendo in pubblico la grande stima che la società giallorossa nutre nei confronti del suo giovane portiere.

Una stima che Baldini condivide in pieno con l’ex responsabile del settore giovanile, come ben sanno le molte società che in estate avevano chiesto in prestito il giovane portiere, sentendosi opporre un cortese ma netto rifiuto. E la scelta si è rivelata azzeccata, visto lo spazio che il ragazzo sta trovando nel corso della stagione: quella di Firenze è stata la terza presenza con i più grandi, dopo il debutto tra i professionisti in Roma-Siena e quello in serie A il giorno di Roma-Parma. Un bottino più positivo, tenendo conto che dei sei giocatori che si sono alternati nel ruolo di terzo portiere dalla gestione Zeman in poi, Campagnolo, Domanico, Amelia, Cejas, Zotti e Lupatelli, prima di Curci il solo numero dodici della rosa attuale era riuscito a raccogliere una presenza in prima squadra, subentrando a Pelizzoli in quel Roma-Torino in cui De Rossi segnò il primo gol in serie A.

Ma Curci, quest’anno, il terzo portiere l’ha fatto ben poco: i turni in infermeria hanno risparmiato spesso e volentieri a Voeller e Delneri il fastidio di dover ufficializzare la scelta del portiere titolare, e tra settembre e novembre, il numero uno della primavera è rimasto sedici volte di fila a fare il secondo in prima squadra, in attesa della sua grande occasione. Che poteva arrivare sin dalla scorsa stagione, quando, per la gara di Coppa Italia con il Milan, lui e Rasera, con cui si alternava tra i pali della primavera, erano gli unici due portieri nella lista dei convocati. Poche ore prima della partita Capello decise di buttare sul pullman diretto all’Olimpico anche il febbricitante Zotti, che fece il poco che poteva in quelle condizioni, e la Roma uscì dalla Coppa senza neppure l’alibi del portiere al debutto.

Figlio di un ex dirigente che ai tempi di Viola rischiò persino di diventare responsabile del settore giovanile – mai una parola, mai un’ingerenza sulla gestione del ragazzo, ricorda sempre Bruno Conti – con un fratello ormai trentunenne passato per la primavera giallorossa, Gianluca Curci ha tirato i primi calci, da centrocampista, nella scuola calcio dell’Eurolimpia. A otto anni il cambio di ruolo, a dieci il passaggio alla Roma, a quindici, con i Giovanissimi, la finale scudetto persa contro il Torino, due anni dopo, sempre con Alberto De Rossi in panchina, la consacrazione con gli Allievi Nazionali, eliminati in semifinale dall’Atalanta. Il 19 aprile 2003, con Antonioli e Zotti indisponibili, la prima convocazione in prima squadra, per la trasferta sul campo della Juventus: dieci mesi dopo, sempre con la Juventus, la conclusione di un Viareggio che lo consacra miglior portiere del campionato primavera. A fine agosto, l’inspiegabile cessione in comproprietà al Palermo: una mossa cui si dovrà porre rimedio quanto prima, per non ripetere il terribile sbaglio commesso quindici anni fa con Peruzzi. (Francesco Oddi - 18 marzo ’05)



Foto (campionatoprimavera.com)

La carriera in nazionale (figc.it)